Chi non ha mai sentito parlare di Rudolph? E' la renna più celebre di Babbo Natale, facilmente riconoscibile da tutte le altre per quel suo naso rosso.
La renna col naso rosso è un personaggio creato dalla fantasia di Robert May. Fece la sua comparsa nelle librerie per la prima volta nel lontano 1939 e tanto fu letto quel libro che Rudolph è entrata a far parte di diritto delle figure leggendarie.
Si narra che Rudolph venisse fin da bambino deriso dalle altre renne per il suo naso rosso brillante. Babbo Natale però aveva capito subito che quel cucciolo aveva qualcosa di speciale e un animo buono come poche altre sue compagne di viaggio avevano.
Un giorno capitò l'impensabile. Babbo Natale aveva già caricato la sua slitta di regali e sistemato al loro posto le renne per trainarla in giro per i cieli del mondo. Era una notte freddissima, talmente fredda che Babbo Natale si preparò un thermos di cioccolata bollente per il viaggio.
Improvvisamente iniziò a calare una nebbia così densa che non permetteva a Babbo Natale non solo di seguire il percorso che aveva studiato a lungo, ma nemmeno di trovare il thermos che aveva sistemato fra i piedi giuso per scaldarsi un po'.
Un po' turbato partì lo stesso esclamando col suo vocione "nebbia o non nebbia, i bambini avranno i loro regali". Purtroppo però dopo un paio d'ore di volo le renne avevano già smarrito la via. C'era chi voleva andare da una parte, chi tirava dall'altra e venne fuori una gran confusione.
Rudolph però riportò la calma: col suo naso rosso luminoso riuscì a rischiarare un po' l'aria e a ritrovare la giusta via.
Così anche quell'anno i bambini si svegliarono al mattino trovando i regali tanto attesi e Babbo Natale tornò a casa sua in Lapponia contento: lo aveva sempre saputo che Rudolph era una renna speciale.
La renna col naso rosso è un personaggio creato dalla fantasia di Robert May. Fece la sua comparsa nelle librerie per la prima volta nel lontano 1939 e tanto fu letto quel libro che Rudolph è entrata a far parte di diritto delle figure leggendarie.
Si narra che Rudolph venisse fin da bambino deriso dalle altre renne per il suo naso rosso brillante. Babbo Natale però aveva capito subito che quel cucciolo aveva qualcosa di speciale e un animo buono come poche altre sue compagne di viaggio avevano.
Un giorno capitò l'impensabile. Babbo Natale aveva già caricato la sua slitta di regali e sistemato al loro posto le renne per trainarla in giro per i cieli del mondo. Era una notte freddissima, talmente fredda che Babbo Natale si preparò un thermos di cioccolata bollente per il viaggio.
Improvvisamente iniziò a calare una nebbia così densa che non permetteva a Babbo Natale non solo di seguire il percorso che aveva studiato a lungo, ma nemmeno di trovare il thermos che aveva sistemato fra i piedi giuso per scaldarsi un po'.
Un po' turbato partì lo stesso esclamando col suo vocione "nebbia o non nebbia, i bambini avranno i loro regali". Purtroppo però dopo un paio d'ore di volo le renne avevano già smarrito la via. C'era chi voleva andare da una parte, chi tirava dall'altra e venne fuori una gran confusione.
Rudolph però riportò la calma: col suo naso rosso luminoso riuscì a rischiarare un po' l'aria e a ritrovare la giusta via.
Così anche quell'anno i bambini si svegliarono al mattino trovando i regali tanto attesi e Babbo Natale tornò a casa sua in Lapponia contento: lo aveva sempre saputo che Rudolph era una renna speciale.
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